I più avranno già finito le vacanze. Ma si sa, questi sono gli anni della crisi. Partire a fine estate, come farà il sottoscritto, per molti è l’unica alternativa. Qualche anno fa si sceglieva settembre per i propri viaggi per trovare spiagge deserte e pace, evitando il pienone di metà agosto e trascorrendo giorni di vero relax. Oggi, invece, prezzi vantaggiosi e pacchetti all-inclusive super scontati sono occasioni da non perdere se si vuole staccare la spina nonostante il periodo poco fortunato.

Possiamo dire che l’estate continui più a lungo. Guardare il bicchiere mezzo pieno, trovare il lato positivo delle cose nonostante tutto, è il modo migliore per cogliere ogni buona occasione. Perché, quando non siamo in grado di apprezzare ciò che abbiamo, è più facile che il treno giusto, quello che ti cambia la vita, parta senza di noi. Il protagonista di “Una posizione scomoda”, scritto da Francesco Muzzopappa ed edito da Fazi, si sente intrappolato nella vita di un altro. Lo troviamo costretto in una carriera senza prospettive con sogni che appaiano a volte troppo grandi, a volte semplicemente infantili. Sotto l’ombrellone imparerete a conoscere Fabio, immerso in un oceano di umanità variegato e imprevedibile. Lo osserverete vivere momenti di gioia e di tristezza, di grande speranza e di rassegnazione, circondato da genitori apprensivi, colleghi a volte invidiosi a volte arroganti, datori di lavoro quanto meno impegnativi. E dalla prima all’ultima riga non potrete smettere di ridere. Un libro che serve a rilassarsi, ma anche a dare il giusto valore alle cose, con un sorriso sulle labbra e molta autoironia. Le vacanze dovrebbero servire anche a questo: guardare a noi stessi con maggiore distacco, in modo da essere più consapevoli delle nostre esigenze e dei nostri sogni.
L’occasione giusta arriva quando meno ce lo aspettiamo. Farci abbagliare da noi stessi ci rende ciechi: tanta modestia e voglia di fare, questo è il segreto di ogni successo, per quanto piccolo.

Modestia, umiltà. Parole che vanno poco di moda. L’estate Novella 2000 va a ruba. Vip o presunti tali ostentano la loro ricchezza anche in spiaggia. Migliaia di italiani spendono soldi faticosamente guadagnati per trascorrere una settimana nel posto giusto, alla moda. Poco importa se durante l’anno bisognerà vivere di stenti. L’importante è mostrarsi nei luoghi giusti. Fare il ricco a Porto Cervo piace in questo strano Paese. L’aspetto più triste è che non ci si limita solo a fingere un reddito o uno status sociale (per quanto poco significato abbia questa espressione). Anche i sentimenti vengono artefatti. In questa modernità frenetica e sempre meno a misura d’uomo, amare sinceramente sembra impossibile. Anche il più puro dei sentimenti deve essere ostentato, costruito per mostrare qualcosa a qualcuno.
Per reimparare l’umiltà, l’amore sincero, dovremmo guardare a creature piccole, per qualcuno poco importanti. I nostri amici a quattro zampe. Perché, come ci ha insegnato un classico della letteratura canina, “Marley and me” di John Grogan, un cane quando ti da il suo cuore non vuole nulla in cambio e ti amerà per sempre. Un altro libro che potrete apprezzare sotto il sole di fine estate è “Timbuctu” di Paul Auster. Scrittore newyorkese straordinariamente elegante, Auster dà voce a Mr Bones, il cane di Willy, malato di mente e poeta. Mr Bones dovrà superare sfide titaniche e lo farà guidato semplicemente dall’amore, non c’è niente di falso o di artefatto nei sentimenti di questo eroe a quattro zampe. Per essere grandi bisogna imparare ad essere piccoli: Mr Bones vi aiuterà a farlo e le parole di Auster renderanno la lezione piacevole, esilarante e commovente.

L’amore deve essere sincero, se no, non è amore. L’estate è la stagione degli amori che si perdono nei nostri ricordi appena iniziano a cadere le foglie in autunno. Capita di rado, ma capita, di incontrare l’amore, quello con la A maiuscola. Un amore che dura per sempre, un amore che dura pochi giorni o poche ore, ma che non potremo più dimenticare. Augurandovi un’estate ricca di passione e di incontri indimenticabili, l’ultimo consiglio per gli acquisti è “Poesia d’amore del Novecento”, edito da Crocetti. Le dolci parole dei più grandi poeti del Novecento da leggere e rileggere. Non stancano mai, non smettono mai di emozionare. Carne, sogni, ricordi, sentimenti eterni. C’è tutto in questo raccoglitore di emozioni. Perché sono i poeti a smascherare l’artifizio dei sentimenti, sono i poeti gli unici che possono parlare d’amore senza renderlo banale, mantenendo la magia anche sulla carta. Un libricino piccolo, poco ingombrante, ma che racchiude veri capolavori della lirica moderna. Un libro perfetto per l’estate, ma anche per tutte le stagioni. La grande poesia non si può fingere, proprio come l’amore.